Riso variabilmente condito, con carne oppure senza, avvolto nelle foglie di vite.
Anche se generalmente detesto fare
paragoni, a volte risulta ineluttabile e in questo caso parlare di
sushi mediterraneo mi sembra molto appropriato!
Gli italiani molto curiosamente non
hanno inserito il consumo delle foglie di vite nella loro
alimentazione, ma forse sarebbe il caso di riconsiderare la faccenda!
Le foglie al pari dei frutti hanno
moltissime proprietà nutrizionali, sono squisite e molto versatili.
Non solo dolmadakia, ma anche risotti, carni e formaggi avvolti e poi
cotti alla brace o al forno, insomma sono tanti i modi per
utilizzarle.
Questo, per chi ha la fortuna di avere
una vite in proprio oppure degli amici generosi che le forniscono
(questo ultimo è il mio caso e ringrazio di cuore i miei di amici)
è il periodo migliore per raccoglierle. Bisogna prima accertarsi che
non siano state trattate con anticrittogamici o altre sostanze, si
scelgono quelle più tenere, si sbollentano un paio di minuti e si
procede alla pietanza.
Oppure si procede alla loro
conservazione. Si possono conservare in salamoia, cosparse di sale, in bottiglia senza altre aggiunte oppure congelate. Qui
spiego come procedere per congelarle.
Lavare le foglie sott'acqua corrente
per togliere polveri e/o terra. Prendere una foglia stenderla su un
piatto con il lato ruvido verso l'alto. Prendere un'altra e impilarla
sulla prima avendo cura che il gambo della prima vada a inserirsi
nello spazio vuoto del gambo della seconda. Procedere con una ventina
di foglie allo stesso modo e impilandole tutte con la faccia ruvida
verso l'altro. Fare tanti mucchietti di ventine di foglie.
Mettere una pentola
con abbondante acqua sul fuoco. Quando l'acqua bolle prendere un
mucchietto di foglie alla volta e metterla con delicatezza nella
pentola e sbollentare per mezzo minuto. Con la schiumarla
girare il mucchietto dall'altro lato e sbollentare per mezzo
minuto ancora. Vedrete che il colore cambia e da verde brillante
diventa verde scuro.
Togliere il
mucchietto dall'acqua e metterlo a scolare in uno scolapasta largo.
Toglierlo dallo scolapasta e lasciarlo su un canovaccio per far
asciugare e raffreddare completamente. Procedere allo stesso modo con
tutte le foglie.
Una volta
raffreddate completamente, prendere un mucchietto alla volta e arrotolarlo con la parte ruvida all'interno.
Avvolgerlo nella pellicola trasparente.
Formati tutti i
rotolini e sistemare nel congelatore.
Al momento dell'utilizzo si tolgono dal freezer e si lasciano scongelare nel reparto frigorifero. Devono essere completamente scongelate prima di maneggiarle, diversamente rischiano di rompersi.
Finito il lavoro, versarsi un bicchiere di vino e rilassarsi!
9 commenti:
Molto utile saperlo! Στην υγεία μας :-) Buona giornata cara Irene
Un bel lavoro..., ma alla fine ti ricompensa quando assapori i dolma! Buona giornata!
Ho la fortuna di avere qualche vite con uva da tavola. Cercherò una tua ricetta di dolmadakia, voglio provare perché non conosco questo cibo..Grazie per queste indicazioni!
idea grandiosa, cercherò le foglie di vite ! Bello il finale del post, buon we, un bacione
Ciao!
Mia nonna era nata nel 1900 e mi diceva che l'origine di questa ricetta ,era dagli austro-ungheresi nella prima guerra mondiale. Cosi é stata diffusa nei paesi balcanici.
Ciao!
Mia nonna era nata nel 1900 e mi diceva che l'origine di questa ricetta ,era dagli austro-ungheresi nella prima guerra mondiale. Cosi é stata diffusa nei paesi balcanici.
non lo sapevo, ma potrebbe essere. comunque le foglie di vite oltre che ai paese balcanici sono consumate anche in turchia, medio oriente.
Che tentazione mi sa che ci proverò! ...con bicchiere di vino finale 😊
eh si. il bicchiere di vino finale è d'obbligo :)
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