Nonostante i polpi fossero molto di casa a casa mia, di queste polpette non ne avevamo mai sentito parlare, per la semplice ragione che sono originarie del nord del paese, specificatamente dell'isola di Thassos. Noi del sud avevamo altre ricette per il polpo!!!!
Ne sono venuta a conoscenza qualche tempo fa e immediatamente decisi di farle. Un po'
per arricchire la mia lista di polpette, un po' per proporre un
altro modo per gustare questo mollusco che solo chi è nato e
cresciuto sul mare può capire fino in fondo le emozioni che suscita
al palato e all'anima!
Provatele senza
paura del polpo! Sono facili da fare e deliziosissime da mangiare
come aperitivo accompagnate con lo tsipouro come si usa al nord!
Ho letto diverse ricette online, senza capire se le ventose del polpo andassero tolte dopo la lessatura. Infine mi sono imbattuta in un video del giovane chef Akis Petretzikis che non le toglieva e già che c'ero ho seguito la sua di ricetta.
Ingredienti:
- 1 polpo di circa 600 – 700 gr. (fresco o surgelato)
- 2 foglie di alloro
- 5 – 6 grani di pepe
- 1 uovo
- 2 cucchiai di pangrattato
- 1 cucchiaio di farina 0
- 1 manciatina di aneto
- 4 foglie di menta
- 6 foglie di basilico
- un cipollotto
- la scorza e il succo di mezzo limone
- sale
- pepe macinato fresco
- olio di arachidi per friggere
- farina per infarinare
Procedimento:
Se il polpo è
fresco prima di tutto pulirlo: togliere il dente e gli occhi.
Rovesciare la sacca e pulire bene dalle interiora. Con un batticarne
picchiettare delicatamente tentacoli e testa per rompere le fibre e
non rischiare di avere un polpo gommoso. Lavarlo accuratamente
sott'acqua corrente.
Se invece il polpo
che avete comprato è surgelato, farlo scongelare completamente e
lavarlo sott'acqua corrente. Il polpo congelato è pulito e con il
congelamento le fibre si sono già rotte quindi non ha bisogno di
essere picchiettato.
Prendere una
pentola, versare un filo di acqua affinchè le ventose del polpo non
si attacchino alla pentola e sistemarvi dentro il polpo. Aggiungere
le foglie di alloro e i grani di pepe. Coprire senza aggiungere
ulteriore acqua. Il polpo ne contiene abbastanza per lessarsi con la
sua. Far bollire per 40 – 50 minuti e comunque finchè il polpo non
diventi tenero. Spegnere il fuoco e lasciare che raffreddi.
Una volta
raffreddato, metterlo sul tagliere (senza togliere le ventose) e
tritarlo con un coltello affilato. Quanto tritare? Dipende dai gusti.
Alcuni (me inclusa) tritano grossolanamente perchè piace sentire i
pezzi del polpo tra i denti. Altri fine e alcuni perfino frullano
(sconsigliatissimo per me). Comunque sia, una volta tritato, versarlo in una
ciotola e aggiungere le erbe aromatiche tritate, il cipollotto
pulito lavato e tritato (non scartate le foglie sono buonissime), la
scorza e il succo del limone, l'uovo leggermente sbattuto, il
pangrattato e la farina. Salare e macinare del pepe. Impastare bene
fino ad amalgamare gli ingredienti, coprire e mettere in frigorifero
per un'ora.
Trascorsa l'ora,
prendere una padella, versare olio di arachidi e scaldare. Togliere
l'impasto del polpo dal frigo e formare delle polpettine della
dimensione di una noce. Infarinare leggermente e fare un passaggio
veloce in padella. Togliere con la schiumarola, appoggiare su carta
assorbente e allinearle in una teglia da forno. Infornare a 190 gradi
per 10 minuti.
Togliere dal forno
e servire con una salsa di tahini.
Per la salsa di tahini:
Mettere in una
ciotolina 4 cucchiai di tahini e diluirlo con 2 – 3 di acqua, fino
a raggiungere la consistenza desiderata. Aggiungere 1 cucchiaio di
succo di limone, macinare del pepe nero e mescolare.
Nota: la frittura
veloce e il successivo passaggio al forno ci permettono di prepararle
anche in anticipo e metterle al forno poco prima di servire. Nulla
impedisce ovviamente di finire la cottura in padella evitando il
passaggio al forno. In tal caso, friggere fino a doratura.
11 commenti:
ciao cara
il polpo qui a casa mia è il re della tavola, e nooo assolutamente no io le ventose non le tolgo!!!
ottima proposta che andrà ad arricchire le ricette di questo delizioso abitante del mare.
bacio
@anna
si, anche per me le ventose non vanno tolte, ma alcuni preferiscono senza! sono contenta dell'arricchimento!!!!
un abbraccio e buona giornata
Ecco .. queste mi mancano proprio.. Non avrei mai pensato di far delle polpette con il polpo.. Devono essere eccezionali!!!!! un bacione
Ottime! Le polpette di polipo le faccio anche io, perché piacciono a tutti ma soprattutto così riesco a far mangiare il pesce a mio figlio!Il polipo è buono alla piastra, fritto, fatto con pomodoro, aglio, cipolla, sedano, alloro e pepe cotto per circa 1/5 diventa morbidissimo, e con la puccia che rimane condisco gli spaghetti il giorno dopo! Complimenti per la ricetta!
Adoro il polpo e queste polpette le voglio provare.
Anch'io non tolgo mai le ventose.
molto originale questa ricetta Irene, adoro il polpo che faccio solitamente seguendo la tua ricetta col vino rosso, proverò anche queste polpette, un bacione !
Dopo il polpo ai ferri e quello al vino rosso adesso voglio provare queste polpette, mi attirano troppo!
Che meraviglia!!! Proverò sicuramente queste polpette. Grazie, Irene :)
E se ad aprile pensavo fossero eccezionali.. adesso ne sono innamorata!!!! Assaggiate quest'anno per la prima volta al porto di Rafina.. cercavo la ricetta e non mi ricordavo che le avevi proposte tu!!! Le farò quanto prima :-* smackkk
Fatteeeeeeeeeee... pubblicate adesso.. ricetta strepitosamente buona!!!:-****
@claudia
sono in ufficio ma stasera corro a vedere!!!
bacio e grazie
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