Nel 1911 in un paese del
Peloponneso è nato Nikos Gatsos, poeta, traduttore e paroliere. E'
rimasto orfano all'età di 5 anni, quando suo padre, tra i primi emigranti
verso l'America, morì sulla nave dove si era imbarcato e il suo corpo fu gettato nell'oceano Atlantico.La sua lunga poesia "Amorgos" fu pubblicata nel 1943, in piena occupazione tedesca; è considerata la massima espressione del surrealismo greco e ha fortemente influenzato i poeti più giovani. Il suo amico Manos Hatzidakis (compositore) la considerava un monumento della poesia neogreca "perchè esprime appieno la tradizione greca senza peraltro sfruttarla".
Ad Amorgos Nikos Gatsos non era mai stato, ma
per imperscrutabili motivi scelse quel nome per la sua opera più
suggestiva.
qui la poesia tradotta in italiano.
Ingredienti:
- 200 gr. di farina
- 60 ml di olio evo
- 60 ml di vino bianco
- 1 cucchiaino raso da caffè di baking powder (lievito chimico)
- un pizzico di sale
- confettura a piacere (di fragole per me)
Procedimento:
Setacciare in una
bacinella la farina con il baking powder. versare il vino e il
pizzico di sale. Aggiungere poco alla volta l'olio impastando fino
ad amalgamare bene gli ingredienti e ottenere un impasto soffice e
morbido. Lasciare riposare per mezz'ora. Dividere l'impasto in 8 –
10 pezzi di pari peso e dopo aver infarinato leggermente il piano di
lavoro aprirli con le dita o anche con il mattarello uno alla volta
in un disco dello spessore di circa 2 mm. Mettere nel mezzo un cucchiaino di
confettura e chiudere a mezzaluna. Premere bene i bordi perchè non
fuoriesca la confettura durante la cottura. Inoltre stare attenti a
non metterne troppa per lo stesso motivo.
Sistemare le mezzelune su
una teglia da forno rivestita di carta forno e cuocere per 15- 20
minuti a forno preriscaldato a 190 gradi.
Togliere dal forno,
lasciare raffreddare e cospargere di zucchero a velo.
Nota: data la natura
neutra dell'impasto si possono farcire con qualche formaggio, con
formaggio e qualche salume, con vegetali etc, insomma con farcitura
salata. In quel caso omettere lo zucchero a velo!!!
2 commenti:
Bellissima ricetta! Mi ricorda 2 dolci che facciamo anche noi, le fallle che vanno in forno, e un sltro tipo con ripieno di ricotta che però si friggono
questi non li conoscevo proprio Irene,grazie per averli postati, me li segno !Un abbraccio
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