Qual'è
la differenza tra ristorante, oinomageirio e taverna? E' la domanda
che legittimamente può porsi non soltanto il turista ma anche il
greco stesso, pure se vive in Grecia da quando è nato.
Nell'immaginario collettivo il ristorante è un locale variabilmente
lussuoso con cibo variabilmente raffinato secondo la bravura dello
chef e la taverna è un locale con cibo a buon prezzo e cucina
perlopiù casalinga. Le cose di fatto stanno abbastanza così, ma non
era il criterio del legislatore quando ha classificato la ristorazione commerciale e i requisiti da soddisfare se si vuole aprirne uno o sapere cosa cercare se si vuole andarci per mangiare.
Ecco
quindi di seguito la corretta classificazione con un paio di
annotazioni:
laddove
indico hamburgher si intende la polpetta di carne che in greco si
chiama bifteki.
Un
capitolo a parte merita sicuramente la taverna, locale nato per bere
un bicchiere magari anche molti di vino e stare in compagnia. I
piatti spartani e di numero limitatissimo si offrivano per
accompagnare il vino. Le taverne alla loro nascita erano locali
poverissimi, locali per il popolino che non aveva nessun altro tipo
di svago. Niente a che fare con la taverna come si è evoluta nel
tempo e si presenta oggi. Ecco perchè la la variabile del “molto
tempo” lo distingue dal ristorante secondo il regolamento.
Taverna: Si intende il ristorante o l'oinomageireio al quale i clienti restano per molto tempo, consumando cibi e bevande alcoliche, indipendentemente dall'esistenza o meno di un orchestra.
La
taverna a sua volta ha una sottocategoria:
-
Psarotaverna: si offrono
principalmente pesci (arrostiti, fritti, bolliti) e ogni sorta di
pescato, con l'accompagnamento o anche senza di alcoolici, così come
di insalate, formaggi, antipasti, frutta etc. dimodochè
costituiscano un pasto completo. Occasionalmente si può offrire
anche della carne arrostita sul momento.
Ovelistirio: (souvlatzidiko). Si cucinano piccoli pezzi di carne con l'aiuto di piccoli spiedini (souvlakia) o altri prodotti di carne (salumi, hamburghers, doner, kokoretsi etc) o anche del pollame, che si offrono a clienti seduti o di passaggio con l'accompagnamento o anche no di bevande alcoliche, insieme a insalate, formaggi, antipasti, frutta etc, di modo che si componga un pasto intero. All' ovelistirio non è permesso nemmeno occasionalmente offrire dei pesci o altri tipi di pescato.
3 commenti:
ma che bella rassegna, da acquolina in bocca!
amelie
clienti seduti o di passaggio....chissà cosa intendono con di passaggio ? Un cliente mangia in piedi o porta a casa il cibo nei Tupperware ?Io sono un tipo da taverna, la vera cucina greca è lì ! Un bacione
@amelie
:) vero?
@chiara
magari il tupper! :) non so cosa si intenda ma così è scritto!
sappi comunque (e lo sai già) che tutti i greci sono fondamentalmente un popolo da taverna, come te!
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